Terminate le opere, le iniziative contro la povertà educativa restano! Una bella avventura lunga 3 anni per una Bergamo più ricca e solidale.
Il 2023 è stato un susseguirsi di inaugurazioni per il progetto CAPACITyES – Children Against Poverty Awake the CITy Education System, realizzato nell’ambito del programma europeo UIA e che – a partire dal settembre 2019 – ha coinvolto moltissimi servizi del Comune di Bergamo e del territorio, oltre che un numero significativo di bambini, famiglie e cittadini, che hanno lavorato insieme per individuare strategie e strumenti per ridurre la povertà educativa infantile.
Il 4 febbraio sono stati inaugurati i nuovi alloggi del CO-Housing in via Borgo Palazzo, presso l’ex padiglione 8 del centro ASST.
Il 4 maggio, invece è stata la volta dell’ open day dedicato al nuovo CO-Housing, una giornata di festa e di condivisione per le 11 famiglie che hanno aderito, 3 anni or sono, alla proposta del Comune di Bergamo, seguendo, quindi, un articolato percorso per lavorare insieme e, grazie a forme di partecipazione attiva e con l’aiuto delle reti sociali di quartiere, favorire l’abitare collaborativo, coinvolgere i cittadini e migliorare la coesione sociale.
Il 16 giugno taglio del nastro dell’HUB for KIDS in via Serassi 17/D, una struttura accogliente e moderna, frutto di un accurato lavoro di riqualificazione della vecchia Cascina Serassi, pensata per ospitare attività educative, culturali, sportive ed artistiche dedicate ai bambini e ai ragazzi di tutta la città.
Il progetto ha avuto come obiettivo anche quello di riqualificare il paesaggio urbano favorendo l’accesso e la fruizione ai luoghi della cultura, attraverso la creazione di spazi artistici e percorsi in cui le opere d’arte diventano portatrici di una nuova idea di relazione tra abitanti e luogo pubblico.
Un altro tassello importante di questo progetto, infatti, sono stati 10 murales ispirati all’Odissea e al viaggio di Ulisse che colorano il quartiere. E’ stato inoltre realizzato un tour di- gitale dedicato alle opere realizzate dall’artista Luogo Comune ispirato dai disegni dei bambini che hanno preso parte al progetto.
La giornata di oggi, mercoledì 30 settembre, è stata una giornata di festa e di condivisione sia dei risultati raggiunti sia delle iniziative che, concluso il progetto, proseguiranno con i medesimi obiettivi di CAPACITyES, ovvero contrastare la povertà urbana ed educativa, ma con modalità e interlocutori diversi.
A fare gli onori di casa e un primo bilancio di CAPACITyES erano presenti Loredana Poli e Marcella Messina, rispettivamente assessora all’Istruzione e alle Politiche per i Giovani e assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo.
ll progetto finanziato con fondi europei a valere sul programma Urban Innovative actions (UIA) è stato realizzato dal Comune di Bergamo, ente capofila e da un partenariato locale, particolarmente apprezzato dall’ente finanziatore, composto da Cooperativa Sociale Ruah, Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, Associazione di formazione Professionale Patronato San Vincenzo, Purelab, Generazioni FA, CSI Bergamo e ISMU – Fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità.
Il nuovo HUB for KIDS che ha ospitato in questi mesi numerosi e partecipati centri estivi ha accolto oggi tantissime persone che a vario titolo hanno voluto condividere, approfondire e festeggiare la riuscita di un progetto così articolato e sfidante quale è stato CAPACITyES.
Il pomeriggio, iniziato con un momento istituzionale nel quale si è cercato di raccogliere l’eredità del progetto rilanciandola per il futuro, è proseguito in un momento di festa e di condivisione arricchito da spettacoli e animazione rivolti nella fattispecie a bambini e ragazzi.
La serata si è conclusa con un momento conviviale al quale tutti i partecipanti hanno potuto prendere parte favorendo uno scambio “informale” di bilanci, prospettive e speranze per il post progetto.
CAPACITyES, dunque, si è concluso, mantenendo fede a sé stesso, ovvero improntando le proprie azioni alla volontà di mettere al centro i bambini, i ragazzi e le loro famiglie garantendo un ambiente stimolante, partecipato e dove ciascuno ha potuto sentirsi parte di una comunità accogliente e aperta al dialogo.