E tu, cosa vuoi fare da grande? Chissà quante volte l’abbiamo chiesto ad un bambino, in fondo è un po’ una tradizione. Con il progetto CAPACITyES, questa volta a bimbi e ragazzi vogliamo fare un’altra domanda: Cosa desideri per la tua città, adesso e quando sarai grande?
È questo il punto di partenza dei percorsi di co-design che caratterizzano il progetto, per rendere protagonisti bambini e ragazzi – con l’aiuto degli esperti – nella creazione degli spazi a loro dedicati.
Avevamo in programma tanti incontri nelle scuole, ma tutto si è bloccato a causa dell’emergenza del Covid-19. Fermiamo il progetto? No: utilizziamo già gli strumenti digitali per portare avanti il nostro lavoro, ora li sfrutteremo anche per ascoltare la voce dei cittadini di domani.
Cartoline dal futuro
Nascono così le “cartoline dal futuro” che chiediamo ai bambini di spedirci, raccontando ad un amico qualcosa della Bergamo che vorrebbero. Si parte da qualche spunto: siamo nel 2030, com’è la città? Qual è il tuo luogo preferito? Dove si gioca, dove si fa musica, cosa accade al parco e nelle strade? Come sono fatti teatri, scuole, biblioteche, piazze? Come vivi il tempo libero? Come ci si sposta in città?
I piccoli spesso hanno grandi idee, il mondo visto dai loro occhi è differente da quello che guardiamo noi adulti, con il nostro bagaglio di esperienze, convinzioni e pure preconcetti: per questo siamo sicuri che dalle cartoline arriveranno tanti suggerimenti utili per aiutarci a disegnare, tutti insieme, una Bergamo ancora più bella.
Come partecipare
Il modello di cartolina si può scaricare qui sotto, per raccontare la città di domani con disegni, collage, testi, foto e brevi animazioni video (senza persone). Da oggi e fino al 10 maggio la nostra cassetta della posta sarà aperta all’indirizzio email codesign@capacityes.it, a cui potrete inviare le creazioni di bambini e ragazzi. Poi le condivideremo con voi tutti tramite i canali social di CAPACITyES, per mostrare a tutta Bergamo le idee dei cittadini di domani.
Aspettiamo le cartoline dal futuro, in attesa di poter portare il progetto dove prenderà davvero vita, nelle strade, dentro la comunità.